Come chiedere un aumento di stipendio senza sentirsi a disagio o in colpa
Chiedere un aumento di stipendio non deve essere un’esperienza scomoda o carica di sensi di colpa. In questo articolo scoprirai come prepararti alla conversazione, quale mentalità adottare e come comunicare il tuo valore con calma e sicurezza. Una guida per chi desidera crescere professionalmente senza perdere equilibrio e autenticità.
Mikel Zappala
10/4/20253 min leggere


Ci sono argomenti che, per qualche motivo, ci mettono sempre in difficoltà. Parlare di denaro è uno di questi. Anche persone sicure di sé, con anni di esperienza e ottimi risultati, provano un nodo allo stomaco quando pensano di chiedere un aumento.
Non è solo paura di ricevere un “no”, è qualcosa di più profondo: un misto di senso di colpa, imbarazzo e la convinzione che “non sta bene chiedere”. Ma dietro questa difficoltà non c’è mancanza di valore, c’è una storia interiore che merita di essere ascoltata.
Il tabù del denaro
Fin da piccoli molti di noi hanno imparato che parlare di soldi è una cosa poco elegante. Che se lavori bene, qualcuno prima o poi se ne accorgerà. Che chiedere è da ambiziosi, e accontentarsi è da riconoscenti.
Il problema è che queste idee, così radicate, finiscono per farci del male. Perché il silenzio, nel mondo del lavoro, raramente porta al riconoscimento.
Chiedere un aumento non riguarda l’ego, ma la coerenza. È un modo per riconoscere il proprio valore e comunicarlo con serenità. Il denaro, in questo senso, non è solo una cifra: è un segnale di equilibrio tra ciò che dai e ciò che ricevi.
Guardarsi dentro prima di parlare
Prima di entrare nell’ufficio del tuo capo o scrivere quella mail, fermati un momento. Chiediti onestamente: perché voglio chiedere questo aumento? Se la risposta nasce dalla frustrazione, dal confronto o dalla stanchezza, forse non è il momento giusto.
Ma se nasce dal desiderio di crescere, di sentirti riconosciuto e di avanzare in modo più equilibrato, allora sei sulla strada giusta.
Guardarsi dentro non è un passo da poco. Significa capire che non stai chiedendo per bisogno, ma per coerenza con ciò che vali e con ciò che porti. E questa differenza cambia completamente l’energia della conversazione.
Preparare la conversazione con chiarezza
Una buona preparazione può trasformare un momento teso in un dialogo costruttivo. Raccogli i tuoi risultati, rifletti su come hai contribuito al team, su cosa hai migliorato o ottenuto.
Più chiarezza hai sul tuo impatto, più fiducia trasmetterai. Parla partendo dai fatti, non dalla frustrazione. Evita di giustificarti. Non devi convincere nessuno, solo esprimere la tua realtà con rispetto e sicurezza. Ricorda: chiedere un aumento non significa mettere condizioni, ma aprire un confronto onesto su come continuare a crescere all’interno dell’azienda.
La paura come parte del processo
Sentirsi nervosi è normale. Tutti proviamo una certa tensione quando usciamo dalla nostra zona di comfort. L’importante non è eliminare la paura, ma non lasciare che guidi la conversazione.
Spesso quella paura non parla del capo o dello stipendio, ma del tuo rapporto con il meritare. Con quanto ti permetti di ricevere, di essere riconosciuto e di goderti ciò che costruisci ogni giorno.
Chiedere un aumento può essere un atto di maturità emotiva. Significa smettere di agire in automatico e avere il coraggio di esprimere il proprio valore, senza maschere né insicurezze.
Comunicare con equilibrio
Il modo in cui comunichi il tuo messaggio è importante quanto il messaggio stesso. Parla con calma, non con urgenza. Mostrati disposto a continuare a dare il tuo contributo, a prenderti nuove responsabilità, a crescere insieme all’azienda.
Questo atteggiamento genera rispetto e apre porte. Quando una persona comunica con equilibrio, si percepisce. Non c’è lotta, c’è chiarezza. Non c’è lamentela, c’è consapevolezza. E da lì, qualunque sia la risposta, il risultato non ti definisce più — perché hai già vinto nell’essere rimasto fedele a te stesso.
Un cambiamento più profondo
In fondo, chiedere un aumento è solo la parte visibile di qualcosa di molto più profondo: il modo in cui ti relazioni con te stesso. Quando impari a riconoscere il tuo valore, a porre limiti, a dare voce ai tuoi progressi e a comunicarli con serenità, trasformi molto più della tua situazione lavorativa. Trasformi la tua presenza nel mondo.
Crescere non significa sempre fare di più, ma avere il coraggio di comunicare con maturità e fiducia. Ed è proprio questo che apre le porte al vero benessere professionale.
Se questo tema ti risuona, forse è il momento di rivedere come ti stai rapportando al tuo valore, alla tua sicurezza e alla tua comunicazione.
Nei miei percorsi di coaching accompagno persone che vogliono avanzare con più chiarezza, equilibrio e fiducia, sia nella vita professionale che personale. L’obiettivo non è solo ottenere un aumento, ma vivere con una sensazione più profonda di coerenza e serenità.
A volte, il vero cambiamento inizia proprio nel momento in cui trovi il coraggio di chiedere ciò che meriti davvero.
Mikel Zappala
Coaching Transpersonale
Accompagnamento con anima e struttura